Dio sottolinea la relazione tra il digiuno e la Taqwa (timore di Dio, essere pii) nel versetto 183 della Surah Al-Baqarah.
Ma come può il digiuno portare a rafforzare la taqwa di una persona?
Il Sacro Corano in alcuni casi spiega la ragione e la saggezza dietro ad alcune sentenze religiose. Ad esempio, il Libro Sacro indica il ricordo di Dio come ragione della Salah (preghiere quotidiane) o la promozione della taqwa sociale, e quindi il matenimento dell'armonia sociale, come motivo della qisas (ritorsione per l'omicidio o i danni fisici inflitti agli altri).
Nel versetto 183 della Surah Al-Baqarah, il Corano afferma che il digiuno porta alla taqwa:
“O Credenti, il digiuno è stato reso obbligatorio per voi come lo è stato per i popoli prima di voi, affinché possiate avere taqwa.”
Il digiuno migliora la taqwa in diversi modi:
1- Gli esseri umani hanno due dimensioni: fisica e spirituale. Prestare eccessiva attenzione ad una dimensione può portare all’indebolimento dell’altra. Digiunando, per un certo periodo si presta meno attenzione al mangiare, al bere, ecc, il che ci aiuterà a prendere coscienza della nostra dimensione spirituale.
2- Il digiuno ci aiuta a provare la fame e la sete, ricordandoci la fame e la sete nel Giorno della Resurrezione. Questo ci porterà a cercare di preparare le provviste per quel giorno assumendo una condotta segnata dalla taqwa, obbedendo a Dio, adorandoLo e rinunciando ai peccati.
3- Una persona che digiuna e sente la fame e la sete dalla mattina alla sera si ricorderà delle persone bisognose che soffrono costantemente la fame e altre difficoltà. Aiutare queste persone facendo infaq (carità) sul sentiero di Dio rivela un altro aspetto della taqwa.
4- Digiunare rinunciando a mangiare e bere per diverse ore ci aiuta a rafforzare la nostra forza di volontà, che è il preludio per una condotta segnata dalla taqwa che comporta la rinuncia ai peccati ed ai vizi.
Va notato che non tutti i digiuni portano alla taqwa. Solo un vero digiuno può rafforzare la taqwa, ovvero quello in cui la persona si astiene veramente da tutto ciò che è proibito (i peccati), non solo dal mangiare e dal bere.
Secondo diversi hadith, quando si digiuna anche gli occhi, le orecchie, i capelli, la pelle, ecc. dovrebbero digiunare.
Il tale senso il digiuno deve essere accompagnato dalla rinuncia ad ogni tipo di peccato e vizio attraverso una condotta virtuosa, giungendo in questo modo ad un abbandono totale di sè stessi sulla via di Dio.
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