Abbracciare la luce del Corano nel Ramadan
La luce del Corano illumina le anime che sono aperte e ricettive. Il Ramadan, un mese di purificazione, prepara gli uomini ad abbracciare questa luce divina.
Il Sacro Corano, essendo una fonte di luce, può illuminare solo un'anima preparata a riceverla. Proprio come un vaso di cristallo può assorbire la luce nel suo nucleo e irradiarla attraverso tutte le sue sfaccettature, la luce del Corano ha la facoltà di penetrare nel cuore umano, raggiungendo ogni angolo del suo essere, cristallizzando la sua esistenza e permettendogli di beneficiare della luce divina.
Il Sacro Corano spiega che la realtà del Giorno del Giudizio è negato solo dai peccatori: “Nessuno lo smentisce tranne ogni peccatore colpevole” (Surah Al-Mutaffifin, versetto 12). Inoltre, i versetti del Corano sono considerati miti solo da coloro i cui cuori portano l'impronta dei loro peccati persistenti: “No davvero! Le loro azioni hanno gettato un velo sui loro cuori” (Surah Al-Mutaffifin, versetto 14).
Pertanto, è necessario che ci sia un processo per purificare queste impurità e lucidare l’anima. Il Ramadan serve a questo scopo. Lucida l'anima umana, rimuove la ruggine del peccato che si è depositata nel cuore e lo prepara a ricevere la luce.
Il Sacro Corano risplende solo su coloro che sono pronti e disposti: “Questo libro è una guida per i pii” (Surah Al-Baqarah, versetto 2). Il Corano considera inoltre i suoi versetti una fonte di guarigione per i cuori dei credenti, mentre i miscredenti e gli ingiusti si ostinano a non ascoltare i consigli del Libro Sacro: “Noi riveliamo il Corano che è cura e misericordia per i credenti ma non fa nulla per gli ingiusti se non condurli alla perdizione" (loro stessi si ostinano a seguire la via della perdizione in quanto hanno il cuore reso cupo dal male e dai peccati) (Surah Al-Isra', versetto 82)
Pertanto, il Ramadan è un mese di purificazione. Se Dio ha rivelato nel mese sacro di Ramadan, è perché il Ramadan prepara l’anima e fa fiorire la disponibilità delle persone ad accettare la luce del Corano. In altre parole, la purezza raggiunta attraverso il digiuno e lo sforzo di rinunciare ai piaceri mondani, soprattutto i vizi ed i peccati, pone le basi affinchè l'anima venga illuminata dalla luce del Corano, seguendo in questo modo la sua guida ed i suoi insegnamenti.
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