Ibtila nella storia di Mosè
Mosè (Che la pace sia su di lui) ha utilizzato un metodo educativo per Bani Isra'il in cui le persone sono messe in determinate condizioni in modo che possa essere valutata la loro disponibilità a continuare il cammino.
Questo metodo viene indicato come Ibtila, un termine coranico che significa cambiare le condizioni di una persona per ordine di Dio in modo che i suoi talenti possano germogliare e rafforzarsi nel cammino del servizio di Dio.
Quando vogliamo guidare una persona verso una destinazione, dobbiamo usare dei mezzi per vedere quanto è pronta e di conseguenza spianare la strada affinché si muova verso quella destinazione. Questo metodo si chiama Ibtila.
Ibtila non serve solo a mettere alla prova qualcuno per riconoscerne le debolezze e i punti di forza, ma aiuta anche a purificarlo e rafforzarlo nel cammino di crescita.
Il profeta Mosè mise Bani Isra'il in tali condizioni per purificare le loro anime.
Una persona di Bani Isra'il venne uccisa. Nessuno sapeva chi fosse l'assassino. Poi ci sono stati conflitti tra diverse tribù di Bani Isra'il sulla questione, ognuna attribuendo l'omicidio a un'altra. Alla fine, andarono da Mosè per il giudizio.
"Mosè disse al suo popolo: 'Dio vi comanda di sacrificare una vacca', chiesero: 'Ci stai prendendo in giro?' 'Dio non voglia, come potrei essere così sprovveduto', disse Mosè". (versetto 67 della Surah Al-Baqarah)
La gente a quel punto iniziò a trovare varie scuse e a fare domande irrilevanti su come dovesse essere questa vacca, di che colore dovrebbe essere, se dovesse essere grassa o magra, ecc.
Poiché i Bani Isra'il si erano stabiliti in Egitto per lunghi anni, avevano adottato alcune credenze degli egiziani, inclusa la convinzione che i bovini fossero sacri.
Quindi l'ordine di sacrificare una vacca era un Ibtila, inteso ad aiutarli a rendersi conto che le vacche non sono esseri sacri.
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