Surah Al-Qadr e la notte che è meglio di mille mesi
Laylat al-Qadr o la Notte di Qadr è una notte molto preziosa nel mese sacro del Ramadan. A questa notte il Sacro Corano dedica un'intera Surah.
Al-Qadr è la 97° Surah del Corano. E formata da 5 versetti e si trova nel 30° Juz' (sezione) del Libro Sacro.
È una Surah meccana (rivelata alla Mecca), la 25° rivelata al Profeta Mohammad (pace su di lui).
Il termine Qadr significa misura, quantità, valore e destino. La Surah parla di creare valore, misurare il valore e determinare il destino degli esseri umani in una notte che è descritta come migliore di mille mesi.
Si dice che la Notte di Qadr cada nella notte di vigilia del 19°, 21° o 23° giorno del Ramadan. Secondo le fonti islamiche è la notte in cui il Sacro Corano è stato rivelato, una notte in cui la terra e il cielo si uniscono e gli angeli e lo Spirito scendono sulla terra.
Il nome della Surah deriva dalla parola Al-Qadr presente nel primo verso.
La Surah sottolinea il significato, le virtù e le benedizioni della Notte di Qadr. Parla di come in essa discendono gli angeli e lo Spirito e di come il destino di tutti gli esseri per il prossimo anno sia determinato in questa notte.
Il fatto che la Surah descrive la Notte di Qadr come migliore di mille mesi si riferisce all'importanza degli atti di adorazione e delle opere di bene in questa notte che porteranno a chi li dovesse compiere più benedizioni di simili atti compiuti in mille mesi.
Il versetto 4 della Surah dice: "In questa notte, gli angeli e lo spirito scendono con il permesso del loro Signore con il suo decreto (per determinare il destino di tutti)".
Secondo l'Imam Khomeini, lo spirito si riferisce o all'Angelo Gabriele, noto come Ruh al-Amin, o al Grande Spirito che possiede tutte le verità ed è noto come Aql al Awwal (il Primo Intelletto). Diverse altri fonti islamiche ritengono che l'entità a cui si riferisce la Surah sia lo Spirito Santo, che secondo alcuni teologi e filosofi musulmani coinciderebbe con il Primo Intelletto di cui parla l'Imam Khomeini.
Per quanto riguarda la parola Amr (decreto) in questo verso, l'Allameh Mohammad Hosein Tabatabaei ritiene che potrebbe riferirsi a due cose: nel primo caso il termine Amr starebbe a ordine. In questo caso il versetto vuole dire che per volontà di Dio gli angeli e lo spirito scendono in questa notte e impartiscono ordini divini. Il secondo si riferisce a qualcosa che sta per accadere. In tal caso il verso indicherebbe che gli angeli e lo spirito scendono nella Notte di Qadr per studiare, rivedere e stabilire, su ordine di Dio, tutti gli eventi che accadranno in futuro, in particolare entro il prossimo anno fino alla notte di Qadr successiva.
Va sottolineato che la Notte di Qadr è la notte in cui Iddio rivelò il Sacro Corano al cuore del Profeta Mohammad (Che Dio benedica lui e la sua famiglia). In tale occasione il Sacro Corano fu rivelato per intero ed in un unico momento al cuore e all'anima del Nobile Profeta, il quale recepì completamente l'essenza del Libro Sacro. Di conseguenza, la rivelazione in questione è distinta dalle rivelazioni dei singoli versetti che il Profeta (SW) ricevette durante i 23 anni del suo mandato a cominciare dalla Surah Al-Alaq.
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