Belgio: respinto ricorso contro norma che limita cibo halal e kosher
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha respinto un ricorso contro le leggi belghe che vietano la carne halal e kosher.
Un gruppo di musulmani ed ebrei ha perso un ricorso in tribunale in Belgio sulle leggi riguardanti i diritti degli animali che di fatto impediscono di produrre carne halal e kosher.
Il ricorso riguardava in particolare la norma che vieta di macellare gli animali senza prima averli storditi. Molti nella comunità ebraica e islamica ritengono che la norma rende difficile, se non impossibile, per i credenti ebrei e musulmani di macellare animali secondo i precetti della loro religione.
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha riconosciuto che le due leggi, approvate separatamente nelle regioni fiamminga e francofona del Belgio, interferiscono con la libertà religiosa.
Tuttavia, i giudici hanno affermato che l'intrusione era "proporzionata allo scopo perseguito, vale a dire la tutela del benessere degli animali".
La legge europea consente di limitare la libertà religiosa in nome della “morale pubblica” e questo si estende al benessere degli animali, ha stabilito la corte.
La corte, composta da sette giudici, ha inoltre respinto l'affermazione presente nel ricorso secondo cui sarebbe "difficile, se non impossibile, ottenere carne conforme al loro credo religioso".
Il governo belga dal canto suo ha risposto alle polemiche affermando che le persone possono ancora acquistare la loro carne preferita dall’estero, o da Bruxelles, che non ha approvato una legge così severa.
I gruppi musulmani ed ebrei "non hanno dimostrato che l'accesso a tale carne sia diventato più difficile", ha affermato la corte. Anche l’affermazione secondo cui le leggi erano discriminatorie non è stata accettata dal tribunale.
I giudici della Corte di giustizia dell’UE, un tribunale separato, si erano precedentemente schierati con le autorità belghe in una sentenza del 2020.
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